CAVENAGO, Festa della Liberazione

beh, come si suol dire “pochi ma buoni” o entre nous..

ma ciò mi permette di ricordare e ringraziare nuovamente il seguito Puazze (Ros, Marco Granstà e Claudia Red-d) e gli amici di sempre della Terra di confine (Ben, Capo, Mirko, ecc.), oltre alla calorosa famiglia Caimi e a tutti i Compagni intervenuti (es. il Vanni: «Ostia, me piàs.. tipo Rage against the machine, Assalti frontali.. na volta li ascoltavo tutti! e i System??! dovete fare i System, ora vanno quelli!!»)

da brividi la versione a cappella dei bimbi degli Atrox (di 5-6 anni, penso figli del cantante) che, al microfono, hanno aperto il concerto canticchiando “Fischia il vento”..

enorme soddisfazione proporre, sfidando le casse spia fantasma e volumi traballanti, una sgangheratissima quanto indomita e trionfale “Killing in the name”, duettando al mic con Paga dei Sovversione, mentre il bassista diventava chitarrista e il chitarrista bassista, poichè quest’ultimo non ricordava bene i riff..

vabbene, è il momento di tornare in campo, a combattere i nostri mulini a vento, nuovamente alla Festa..
anche se questa volta vestendo gli umili, ma forse più utili, panni di sguattero o lavapiatti nelle cucine…!

hasta la victoria!

Vassilij zait self

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