un pò di tempo fa ho visto un documentario dal titolo “Iron wall”, circa la situazione nei Territori Occupati in Palestina e la costruzione del Muro attorno alla West bank (Cisgiordania). il video è stato prodotto dal Ministero dello Sviluppo Rurale Palestinese – o dell’Agricoltura, non ricordo bene – è arrivato fino a me direttamente dai Territori, è in inglese, e in Italia con tutta probabilità non lo vedremo mai.
tralascio i contenuti, dico solo che dovrebbe essere visto da tutti, e a me ha lasciato un peso nello stomaco.
alla fine del documentario, durante i titoli di coda, c’è una canzone di David Rovics, dal titolo “Occupation”. i pezzi di David Rovics – o “social significance’s songs”, come le chiama lui – sono davvero notevoli. e sono scaricabili gratuitamente. questo il suo sito http://www.davidrovics.com/
questo il testo di “Occupation”, che ho tradotto.
peace, v. zait s.
Occupation
David Rovics
You ask me how it is
That I dare to take a side
You say I loathe myself
For pointing out that you have lied
You say it’s tribal warfare
But I disagree
For the dynamics of the situation
Are not difficult to see
On one side is the fighter jet
On the other side the stone
On one side is the slave
On the other is the throne
For the many there are checkpoints
While foreign soldiers rule the street
For one side there is victory
But the people don’t accept defeat
(Chorus)
The word you need to know is occupation
The very definition of a land without a nation
And if peace is what you’re after then let us not deceive
It will come on the day the tanks return to Tel Aviv
On one side there is hunger
And bulldozed olive trees
On the other is the Army
Ruling by decrees
Caterpillars maul the streets
And destroy entire city blocks
While children swallow shrapnel
For the crime of throwing rocks
Fences are erected
Around the towns they flatten
And Herzl’s own fanatics
Sleep on sheets of satin
And they water their plantations
Drilling ever-deeper wells
While the displaced children of the hopeless
Are filled with bullet shells
(Chorus)
…It will come on the day the settlers return to Tel Aviv
On one side there is the Mossad
Rounding up the men
Thrown in jail with no trial
Being tortured once again
On the other there is rage
Helplessness and fear
And a growing realization
That another holocaust is near
On the outside there are prisons
Inside detainees
Being stripped of their humanity
Beaten naked to their knees
Outside ghetto prison walls
There are stormtroopers all around
While inside the hungry people
Yearn for liberated ground
(Chorus)
…It will come on the day the jailguards return to Tel Aviv
All across the world
You can hear the people say
The children of Jerusalem
Will be free one day
In overcrowded camps
Amidst the stench of death and flies
To the suburbs of Detroit
You can hear the anguished cries
While in the land of Israel
With God ever on their side
Walls and fences are constructed
And papers are denied
People fight for their existence
While the world turns a blinded eye
And those who should know better
Insist on asking why
(Chorus)
…It will come on the day the refugees return to Tel Aviv
Created February, 2003
Copyright David Rovics 2003, all rights reserved
Occupazione
di David Rovics
Tu mi domandi com’è possibile
Che io sfidi a prendere parte
Dici che io detesto me stesso
Solo per farti notare che hai mentito
Tu dici che è una guerra tribale
Ma non sono d’accordo
Per le dinamiche della situazione
Che non sono difficili da vedere
Da un lato c’è l’aereo da combattimento
Dall’altro lato c’è il sasso
Da un lato c’è lo schiavo
Dall’altro c’è il trono
Per molti ci sono posti di blocco (checkpoints)
Mentre soldati stranieri dominano la strada
Per un lato c’è la vittoria
Ma le persone non accettano la sconfitta
(Coro)
La parola che hai bisogno di conoscere è “occupazione”
La corretta definizione di una terra senza nazione
E se “pace” è ciò che voi intendete dopo tutto questo, non lasciateci ingannare
Verrà un giorno in cui i carri armati ritorneranno a Tel Aviv
Da un lato c’è la fame
E alberi di olivo sradicati
Dall’altro lato c’è l’Esercito
Comandato da decreti
Caterpillar lacerano le strade
E distruggono interi blocchi di città
Mentre bambini inghiottono shrapnel (bombe a frammentazione)
Per il solo crimine di aver lanciato pietre
Recinti sono eretti
Planano attorno alle città
E i fanatici propri di Herzl (T. Herzl, fondatore del movimento sionista)
Dormono su lenzuola di raso
E innaffiano le loro piantagioni
Scavando pozzi sempre più profondi
Mentre i bambini sfollati dei senza speranza
Sono riempiti con raffiche di proiettili
(Coro)
…Verrà un giorno in cui i coloni ritorneranno a Tel Aviv
Da un lato c’è il Mossad (agenzia di intelligence e servizi segreti dello Stato d’Israele)
Che compie retate di uomini
Che vengono gettati in cella senza processo
Per essere torturati ancora una volta
Dall’altro lato c’è rabbia
Mancanza di aiuto e paura
E una crescente consapevolezza
Che un altro olocausto sia vicino
All’esterno ci sono prigioni
All’interno detenuti
Che vengono strappati della loro umanità
E sbattuti nudi sulle loro ginocchia
All’esterno mura di ghetto-prigione
Con truppe d’assalto tutte intorno
Mentre all’interno la gente affamata
Desidera ardentemente una terra liberata
(Coro)
..Verrà un giorno in cui i carcerieri ritorneranno a Tel Aviv
Attraverso tutto il mondo
Puoi sentire la gente dire
“I bambini di Gerusalemme”
Un giorno saranno liberi
Dai campi sovraffollati
Tra il fetore di morte e le mosche
Fino ai sobborghi di Detroit
Puoi udire i pianti angosciati
Mentre nella terra di Israele
Con Dio sempre dalla loro parte
Muri e recinti sono costruiti
E i patti cartacei sistematicamente negati
Le persone combattono per la loro esistenza
Mentre il mondo chiude un occhio cieco
E quelli che dovrebbero conoscere meglio
Insistono chiedendo perché
(Coro)
..Verrà un giorno in cui i rifugiati ritorneranno a Tel Aviv