Il credo del blog

Comunicare è un bisogno e serve a progredire.
Credo nel progresso, nel cambiamento e nella rivoluzione culturale.
Credo che si debba e si possa migliorare.
Lo spazio sul blog della Linea 2 serve a liberare i pensieri, che spero siano costruttivi. Le cose da dire sono tante, le cose da fare sono tante, i modi per agire sono tanti, per questo non c’è scusa all’inerzia, se c’è la consapevolezza. Basta la volontà di agire, magari nel proprio piccolo ma pensando al globale, oggi possiamo, ne abbiamo i mezzi, e l’intenzione di usarli e sfruttarli a vantaggio nostro.
L’eroina addormenta le coscienze, ma questo sta per finire, la mia coscienza ora vuole urlare.
Sento l’esigenza di proiettare fuori dal mio piccolo il mio pensiero, al di là degli amici e dei compagni. Voglio coinvolgere più gente possibile e allargare la capacità di confronto e crescita che già osservo nelle persone e negli ambienti che frequento.
Credo che l’unico vero progresso dell’uomo possa avvenire solo attraverso una crescita culturale, che porti ad una presa di coscienza della realtà e delle possibilità per cambiarla.
Credo di vivere in un mondo pieno di squilibri, ingiustizie e aberrità, e non credo di poter vivere tranquillamente nel mio piccolo mondo “felice”, consumando, inquinando, lasciandomi trascinare dalla massa incosciente. Preferisco seguire l’esempio di chi usa la propria consapevolezza per agire, concentrando le sue forze per migliorare quello che gli si consente di toccare, e diviene inconsapevolmente per noi un esempio.
Questi esempi, questi cambiamenti, le idee e i pensieri che vi stanno dietro… devono arrivare a tutti, e credo che internet possa soddisfare il bisogno di comunicare al mondo. Oggi è possibile sapere in ogni momento cosa accade in un qualsiasi luogo del globo, per questo l’umanità ha davanti a sé nuove possibilità di sviluppo, di progresso, soprattutto per le masse di lavoratori che, di fronte alla grande possibilità di conoscenza, possono scegliere se intraprendere la strada buia della rassegnazione, o quella opposta della consapevolezza.
Concludo con una citazione di Ernesto Che Guevara:
«Le grandi moltitudini si vanno sviluppando, le nuove idee vanno raggiungendo un adeguato impeto in seno alla società, le possibilità materiali di sviluppo integrale di assolutamente tutti i suoi membri rendono molto più fruttifera l’opera. Il presente è di lotta, il futuro è nostro.»

Poker.